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2.1.12 Accreditamento

Il racconto femminista del Passato, dell’Altrove e dell’Attuale, questo lungo elenco dei mali causati dal dominio maschile è una descrizione così agghiacciante da apparire inverosimile, ne risulta infatti non solo che tutto il male reale della storia è stato causato dal genere maschile ma anche che tutto quello possibile trae origine da esso. Una siffatta rappresentazione della realtà appare del tutto priva di credibilità perciò è necessario porle un limite segnalando che una qualche responsabilità ricade pure sul genere femminile. Oltre a ciò, l’innocenza storica assoluta che essa proclama coinciderebbe con quell’innocenza ontologica che il femminismo rifiuta perché sinonimo di irresponsabilità e perciò di incoscienza. La necessità di rendere credibile il racconto e quella di proclamare la cosciente maturità delle donne impongono dunque di affermare, all’occorrenza, che anch’esse sono responsabili dell’andamento del mondo e perciò in parte colpevoli. 

La strumentalità di questa parziale assunzione di responsabilità da parte femminile, puerile tentativo di accreditare l’intera GNF, è resa manifesta dal fatto che non è mai quantificata e non è mai riferita ad alcun male particolare. Benché l’attribuzione ai maschi della colpa storica universale si fondi sulla concezione del potere inteso in senso tradizionale, quello visibile, quando torna utile il femminismo riconosce l’esistenza di altre dimensioni nelle quali si confrontano e si combattono forze immateriali e non nega, anzi afferma apertamente, che spesso il potere visibile è in realtà meno incisivo di quel che sembra, mascheratura di rapporti in realtà profondamente diversi e forse opposti, un guscio vuoto. E’ in quelle dimensioni che si sarebbe sviluppato, impercettibile ma decisivo, un processo di confronto, contrasto e lotta cui è stato dato il nome di negoziazione. Con questo termine si designa il conflitto tra determinazioni diverse in corso da sempre tra i due sessi fondato sulle dinamiche psicologiche, cioè sulle diverse forze psicoemotive di cui i due sono portatori. E’ all’interno di quest’eterno incontro- scontro condotto non sul versante materiale (spade e bastoni) ma su quello psicoemotivo che le donne avrebbero esercitato il loro potere, qui avrebbero agito per la salvezza della vita e intessuto quella rete che ha salvato il mondo dalla distruzione maschile. Anche per il femminismo dunque esiste Etosfera, ammissione necessaria per rendere credibile l’intero impianto della GNF e che non scalfisce però minimamente l’estensione e la radicalità della responsabilità maschile.

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