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4.4.5 Rondini e cavalli

Uomini e donne condividono molti bisogni e molti valori ma al tempo stesso sono profondamente divisi su altri. Rondini e cavalli hanno entrambi bisogno di aria e di acqua limpide ma è anche vero che la rondine possiede le ali e per essa il cielo è un valore, il cavallo invece gli zoccoli e il suo valore è la prateria; chiedersi quale dei due sia “superiore” appartiene alla logica del femminismo. Queste due forme viventi hanno ognuna un diverso bene e un diverso male, sperimentano il mondo in modi diversi, assaggiano differenti spicchi di vita, ognuna ha il suo racconto perché ciascuna ha la sua esperienza. La rondine ama le mosche, il cavallo le odia. I racconti devono essere diversi perché diverso è il rapporto con il cosmo. Ma un giorno la rondine diventò ragionevole e incominciò a dubitare di sé, a chiedersi se davvero fosse necessario continuare a volare, se non si potesse vivere a terra, come il cavallo o in gabbia come i canarini. Perché librarsi in tre dimensioni quando l’altro è felice galoppando su due? Perché garrire di felicità quando si potrebbe mostrare buon gusto tacendo? 

L’autodescrizione degli uomini, di quel che furono, sono e saranno, è oggi una miscela predisposta da altri secondo la quale essi si troverebbero al giro di boa, sulla soglia tra quel che non devono più essere e quel che   si spera – diventeranno. Con ciò viene svuotato di valore quel che effettivamente sono, sentono e vogliono qui ed ora. Il loro presente non ha più valore ma è come un oscuro impasto di eredità di un passato da cancellare e di un futuro “altro” da costruire e così la loro contingenza, quel che sono e provano, non esiste, ma il presente è il solo segmento di vita che possediamo perché siamo qui per una volta sola e quindi per sempre. La contingenza e la relatività del nostro essere ci impongono di difendere la sola frazione di esistenza che il Dio dei credenti e il Caso dei dubitanti ci hanno regalato. La perdita del presente è la perdita di noi stessi per questo il giorno della rinascenza sarà quello nel quale le rondini non si vergogneranno più di volare.

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