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Note

* In epigrafe alla Parte II una mia libera traduzione del Detto di Anassimandro.

1 Le cronache parlamentari riferirono in verità di un numero variabile di contrari, da 4 a 8, nei
diversi passaggi in aula della riforma, oltre all’astensione del gruppo del PRC, fondata ovviamente
su motivazioni opposte.
2 J. Hammer, If men have all the power, how come women make the rules?, J. H. Edition,
Halethorpe 2002.
3 P. Teilhard de Chardin, Il fenomeno umano, Il Saggiatore, Milano 1980 (1955). Il termine fu
coniato da E. Le Roy in opposizione a ‘biosfera’ ne L’esigenza idealista ed il fatto
dell’evoluzione del 1927.
4 “…io sono dell’opinione che la psiche sia la cosa più importante del mondo. Essa, anzi, è la
madre di tutte le cose umane, della civiltà e della mortifera guerra.” C. G. Jung, Opere 9 -
Gli archetipi e l’inconscio collettivo, Bollati-Boringhieri, Torino 1997 (1976), p. 114.
5 Controlla cioè il sentimento medio collettivo da cui trae linfa e senso l’esperienza dei singoli,
le ‘idiosfere’. A questo allude Alfred Adler, nel suo Cos’è la psicologia individuale, Newton
Compton, Roma 1976, pp. 22 e ss.
6 “…la colpa si comprende come innocenza perduta, come paradiso perduto”, P. Ricoeur, Filosofia
della volontà - I, Marietti, Genova 1990 (1950), p. 29.
7 G. Greer, L’eunuco femmina, Mondadori, Milano 2000 (1970).
8 Diotima, (Comunità filosofica femminile presso l’Università di Verona), Oltre
l’uguaglianza, le radici femminili dell’autorità, Liguori, Napoli 1995, p. 128.
9 V. Held, Etica femminista, Feltrinelli, Milano 1997, pp. 233 e ss.
10 M. Gijmbutas, Il linguaggio della Dea, Mito e culto della Dea Madre nell’Europa neolitica,
Longanesi, Milano 1990.
11 Antonio D’Andrea fondatore nel 1985 del M.U.C. - Movimento Uomini Casalinghi di Milano
- in Uomini in cammino, periodico del Gruppo Uomini di Pinerolo, dicembre 2002.
Nel 2002 veniva fondata da Fiorenzo Bresciani un’associazione a carattere nazionale, l’
Ass.ne Ital.na Uomini Casalinghi. Quella del maschio casalingo è certo scelta anticonformista
e coraggiosa (da studiare con attenzione) motivata però da subito con l’adozione integrale
dell’ideologia femminista: “L’uomo che decide di fare questa scelta di dedicarsi al
lavoro in casa non è però l’uomo ‘vecchio’, dominatore, ma piuttosto un uomo nuovo che,
avendo compreso i misfatti e la disfatta di tale comportamento che affonda le radici nella
storia di millenni, si riconcilia con la donna (in realtà con se stesso)”. Da una mail informativa
dello stesso Bresciani del 4.12.2003.
12 Lc 6,45.
13 Diotima, Oltre l’uguaglianza, op. cit, pp. 107, 119, 131 e altrove.
14 Gli animali possono temere solo le minacce immediate, contingenti, gli umani anche quelle
remote giacché vivono nel tempo. Dal passato vengono conoscenza e colpa, dal futuro paura
e speranza. Dal presente l’invidia.
15 N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, I - XLVI, 7. In parafrasi.
16 Questo nuovo termine è stato proposto per la prima volta nel 1997 da Marco Faraci gestore
del primo sito italiano sulla questione maschile, PDU - Pari Diritti per gli Uomini (www.
uomini. cjb. net). Le primissime pagine italiane rinvenibili in rete sul tema, pubblicate nel
luglio del 1996, furono però presentate da Marco E. G. Maltese sotto il titolo di ‘Internet
Uomo’, ora non più raggiungibili (già su www.tecnos.com /inetu /inetmasc.html) di cui
conservo copia. Seguì poi, giugno 1998, il sito di filosofia Altrosenso gestito da me stesso
(www.altrosenso.info). Nel novembre del 1999 apparve il portale del mov.to Maschiselvatici
che andò subito arricchendosi in modo esponenziale e che oggi costituisce un punto di
riferimento per il movimento maschile italiano (www.maschiselvatici.it). Nel gennaio del
398
2001 si presentava nel web con il suo portale l’associazione Uomini3000
(www.uomini3000.it).
17 S. Freud, Il senso di colpa in L’Io e l’Es, Bollati-Boringhieri, Torino 1977 (1923), p. 77; Il
disagio della civiltà e altri saggi, Bollati-Boringhieri, Torino, 1971 (1949).
18 K. Jaspers, La questione della colpa, Cortina, Milano 1996 (1946). Sul tema si veda anche I.
Buruma, Il prezzo della colpa. Germania e Giappone, il passato che non passa, Garzanti,
Milano 1994.
19 Diotima, Oltre l’uguaglianza, op. cit, pp. 129-130.
20 Cfr. C. Castelfranchi ed altri, Sensi di colpa, Giunti, Firenze 1994. Quanto a S. Freud ed alla
sua scuola, rimando, per la sola citazione riportata, alla nota n. 17. Di C. G. Jung mi riferisco
in particolare a Gli archetipi dell’inconscio collettivo, in Opere, op. cit. ed a Il problema
dell’inconscio nella psicologia moderna, Einaudi CDE, Milano 1959. Sul tema della
colpa indico di seguito altre fonti non citate nel testo: S. Lebovici, I sentimenti di colpa
nell’adulto e nel bambino, Feltrinelli, Milano 1973; L. Della Seta, Le origini del senso di
colpa, Melusina, Roma 1989; R. Speziale-Bagliacca, Colpa, Astrolabio-Ubaldini, Roma
1997; S. Forward, Il senso di colpa, Corbaccio, Milano 2000; E. Pewzner, L’uomo e la sua
colpa, Moretti & Vitali, Bergamo 2000. In campo filosofico classici sono ormai P. Ricoeur,
Filosofia della volontà, op. cit.; G. Bateson, Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano
1976; J. Delumeau, Il peccato e la paura, Il Mulino, Bologna, 1987; J. Goldberg, La
colpa, Feltrinelli, Milano 1988. Sulla colpa degli innocenti come esperienza vissuta cfr. P.
Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 1959 e La tregua, Einaudi, Torino 1965 oltre a
B. Bettelheim, Sopravvivere, Feltrinelli, Milano 1981. Sul processo di industrializzazione
ed il sentimento di colpa buoni spunti anche in A. Ferrari, La civiltà industriale, colpa e redenzione,
Morcelliana, Brescia 1984 ed in P. Melograni, La modernità e i suoi nemici,
Mondadori, Milano 1996. Quanto alla specificità occidentale del fenomeno, oltre che nel
classico di R. Benedict, Il crisantemo e la spada, Dedalo, Bari 1968 (1946) qualche suggerimento
ho trovato in J. Leff, Psichiatria e culture, Sonda, Torino-Milano 1992.
21 Il grattacielo della colpa non potrebbe reggersi se non fosse fondato su quelle fondamenta
filogenetiche che sanzionano la rottura della reciprocità sociale. Sul tema si possono vedere,
indicativamente, i “cattivi”, C. Darwin, L’origine dell’uomo, Newton Compton, Roma
1990 (1871), pp. 134 e ss.; K. Lorenz, L’altra faccia dello specchio, Adelphi, Milano 1989
(1973), pp. 324 e ss., e Natura e destino, Mondadori, Milano 1985 (1978), pp. 215 e ss.; E.
O. Wilson, Sociobiologia, la nuova sintesi, Zanichelli, Bologna 1979 (1975), pp. 118, 570 e
altrove, nonché L’armonia meravigliosa, Mondadori, Milano 1999, p. 206; R. Dawkins, Il
gene egoista, Mondadori, Milano, 1995 (1976), pp. 175 e ss.; K. E. Boulding e altri, Sociobiologia
e natura umana, Einaudi, Torino 1980, p. 111; I. Eibl-Eibesfeldt, Etologia umana,
Bollati-Boringhieri, Torino 1993, pp. 101, 623 e altrove, per chiudere con i “buoni”: S. J.
Gould che fu “… fin dai suoi inizi critico severo della sociobiologia umana …()…le cui affermazioni
non furono molto apprezzate in ambienti femministi.”, cfr. Un riccio nella tempesta,
Feltrinelli, Milano 1991, p. 30 e passim in altri suoi lavori; J. Rachels, Creati dagli
animali, Comunità, Milano 1996, p. 185; F. de Waal, Naturalmente buoni, Garzanti, Milano
1997, pp. 138 e ss.
22 Tesi sostenuta in Fire with fire del 1993 e fatta propria da molti tra cui Christina Hoff
Sommers in Who stole feminism? How the women have betrayed women, Simon &
Schuster, New York e dallo stesso Warren Farrell.
23 I. Eibl-Eibesfeldt, I fondamenti dell’etologia, Adelphi, Milano 1995 (1976), p. 775.
24 Nell’ordine: Maria Nadotti in Mal di madre, “Il Sole-24 Ore”, 15.09.1991, versione web, on
line il 21.11.2003 e Adriana Cavarero, “L’Espresso”, 9.01.2003, p. 107.
25 Stefano Pogelli. Comunicazione personale, luglio 1998.
26 Il riferimento va al fatto accaduto il 1° ottobre 1975 al Circeo (Latina) dove due ragazze
furono sequestrate e seviziate ed una di esse (Rosaria Lopez) stuprata ed assassinata da elementi
di estrema Destra. L’evento segnò un svolta nella percezione collettiva del fenomeno.
27 C. Castelfranchi, Sensi di colpa, op. cit.
399
28 L’origine del senso di colpa è il sentimento di reciprocità che esige la ricomposizione compensativa
dei rapporti frantumati dalla rottura di una regola sociale. Vedi alla nota n. 21.
29 R. Benedict, Il Crisantemo e la Spada, op. cit.
30 W. Farrell, Il mito del potere maschile, Frassinelli, 1994.
31 Natalia Aspesi, “La Repubblica”, 21.12.2001, p. 32.
32 A. Fouque, I sessi sono due, Pratiche Editrice, Milano 1999, p. 95.
33 Nell’ordine: P. Mottana e N. Lucatelli, L’anima e il selvatico - Idee per “controeducare”,
Moretti & Vitali, Bergamo 1998, p. 124; J. Fo ed altri, Il libro nero del Cristianesimo, Edizioni
Nuovi Mondi - Jacopo Fo; Rolf Schulte, storico tedesco autore di Exenmeister (Stregone),
intervistato da Paolo Valentino, “Corriere della Sera”, 22.10.2001, p. 37.
34 P. Mottana e N. Lucatelli, ivi.
35 “Il Gazzettino”, 1.6.2000 pp. 1, 2, 6 e 21.11.2000, p. 7.
36 L’aborto selettivo presuppone la diagnosi prenatale praticata su scala di massa, precisamente
quel che non esiste nel Terzo Mondo.
37 Dati dettagliati alla nota n. 134.
38 Il potere tra i sessi, conferenza di Adriana Cavarero ne “Il Grillo” 10.11.1998 nel web il
18.11.2002, intervento da lei condiviso.
39 “Micromega”, n. 4/2000, p. 23.
40 Un altro luogo comune è quello secondo il quale gli uomini, sino a cent’anni fa, credevano
che le donne non avessero l’anima. Si fa risalire tale convinzione talvolta alla filosofia antica,
tal altra a quella medievale benché un’esplicita affermazione in tal senso si ritrovi per la
prima volta in uno scritto del letterato Valens Acidalius pubblicato postumo a Lione nel
1647 e subito messo all’indice da Papa Innocenzo X. Attribuire al Cristianesimo tale prospettiva
è tesi meno che ridicola, basti pensare al ruolo di Maria Immacolata (che già insospettì
San Bonaventura e Alberto Magno) o all’avvertimento di Cristo secondo cui ladri e
prostitute precederanno i sedicenti ‘buoni’ nel Regno dei Cieli.
41 Luana Zanella, deputato dei Verdi, “Il Gazzettino”, 30.01.2002, p. 5.
42 Dieci a uno è il rapporto dei suicidi tra divorziati e divorziate, quattro contro uno nel complesso.
43 “Il Gazzettino”, 3.09.2000, p. 8.
44 Maria Serena Palieri, “L’Espresso”, aprile 2003. Conservo copia del ritaglio senza data.
45 C. Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli, 1993, p. 286. Sull’origine femminile
del tabù (al tempo stesso affermata e negata nella letteratura femminista) vedi anche E.
Neumann, La Grande Madre, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1981, p. 289.
46 G. Greer, L’eunuco femmina, op. cit, p. 123.
47 G. Greer, ivi, p. 111.
48 Questo rimane vero, ovviamente, anche se nel frattempo la moglie ottiene un raddoppio
dello stipendio tale da lasciare invariato il reddito famigliare.
49 Testualmente: “…quasi che il principio della comunità economica come caratterizzante il
matrimonio non venisse più accettato man mano che le donne hanno maggiori possibilità di
avere un reddito proprio”, in M. Barbagli e C. Saraceno Separarsi in Italia, Il Mulino, Bologna
1998, nota n. 8 di p. 92. Come se la donna ritenesse che la comunione debba valere
solo quando essa è priva di mezzi e non viceversa. Egoismo femminile? No, è solo un modo
con il quale le donne “…cercano di difendere la propria autonomia dal marito”, stessi
autori in Lo stato delle famiglie in Italia, Il Mulino, Bologna 1997, p. 111.
50 Mutuata direttamente dal marxismo è questa la formula con la quale viene descritta la gravidanza
della quale tradisce il significato per l’ideologia femminista.
51 Confessione di Sabina Guancia dell’ ‘Associazione per la famiglia’ di Milano, “La Repubblica”,
01.11.2003, p. 13.
52 Cassazione, giugno 2003. Conservo un ritaglio senza data. Il risarcimento ammontò a 7.500
euro. “Non è molto ma quel che conta è che si è costituito un precedente”, commentò
l’avvocato della donna.
53 Cassazione, sentenza n. 13860/02. Vedi il commento concorde di A. M. Bernardini De Pace
su “Io Donna”, 14.12.2002, p. 414.
400
54 Cassazione, sentenza n. 16912/03, ANSA, Roma 26.11.2003. Il vitalizio va corrisposto anche
se prima non era previsto alcun emolumento alla ‘ex’.
55 Cassazione, sentenza n. 17537/03 del 19.11.2003.
56 La donna media gode della pensione per 24 anni, l’uomo per 12. Alla morte prematura dei
maschi si aggiunge il pensionamento anticipato delle femmine, come se degli accantonamenti
avessero redditività diversa, quelli femminili in grado di garantire la stessa rendita
per un doppio numero di anni.
57 Bruno Gravagnolo in Vincono ancora i più forti su “Io Donna”, 21.06.2003, p. 32.
58 “Corriere della Sera”, 12.02.1999. Ma la sentenza fu al centro dell’attenzione di tutti i media
per un paio di settimane e non ha smesso di essere richiamata ad ogni occasione.
59 Sentenza di primo grado riformata in Cassazione (n. 30425/01) con la condanna a 4 anni. In
quella occasione la Corte sollecitò la riesumazione dell’ex art. 554 del C.P. (relativo alle
malattie veneree) per la punizione degli “untori”. Cfr. “La Repubblica” 8.08.2001, p. 19.
60 La ricognizione istituzionale sistematica sulle sentenze è prevista dal D.P.C.M. 27.03.1997
al punto 9.1.
61 Attesa destinata ad essere presto esaudita; le donne in magistratura rappresentano oggi il
50,7% ma la sua femminilizzazione procede a ritmi serrati. Il più recente concorso ha visto
le donne aggiudicarsi il 70% dei posti, mentre in Francia le donne magistrato si stanno avvicinando
all’ 80% ed hanno già superato quella soglia in sede di istruzione preparatoria al
punto di far nascere la proposta di introdurre quote pro-male per evitare che accada nella
giurisdizione quel che già è accaduto nell’istruzione, dalla quale (si giura) i maschi sarebbero
fuggiti per via dei bassi stipendi, ragione che non può essere addotta nel caso della
magistratura. Questo apre finalmente la strada ad un diverso sospetto che qui però non si
può approfondire.
62 “Corriere della Sera”, 10.04.1999, p. 16. Il fatto che lo stato della donna non costituisca
un’aggravante discende da una scelta oculata e da tutti approvata, in special modo dal
femminismo. Solo con questa esclusione infatti si rende possibile ad una donna handicappata
fare del sesso senza che il partner ne venga incriminato. E’ stata con ciò superata una
norma che discendeva dall’ideologia della “difesa della razza”.
63 L. Migliorini, “Il Gazzettino”, 26.40.1999, p. 16.
64 Concettualizzazione di Giuseppe Albertini, comunicazione personale, novembre 2003.
65 Art. 250 del Codice Civile.
66 Cassazione, sentenza n. 14020/00. Cfr. “Il Gazzettino”, 26.10.2000, p. 9.
67 Vedi nota n. 229.
68 Cassazione, sentenza n. 5829/98.
69 Cassazione, sentenza n. 2147/02.
70 M. Rothblatt, L’Apartheid del sesso, il Saggiatore, Milano 1997, p. 45.
71 La stessa interpretazione subisce il c.d “scambio delle donne” nei matrimoni come se fosse
possibile scambiare A con B senza al tempo stesso permutare B con A. Cfr. S. B. Ortner e
H. Whitehead, Sesso e genere, Sellerio, Palermo 2000, p. 127.
72 Mi riferisco qui all’immagine della donna crocifissa pubblicata dal settimanale
“L’Espresso” negli anni della campagna per l’aborto e divenuta emblematica. Non ricordo
però né il numero né l’anno di pubblicazione.
73 “D - La Repubblica delle Donne”, 08.11.2003, pp. 105-108.
74 Rubrica televisiva ‘Sfera’ del 14.03.2003. Segnalazione di Lorenzo Raveggi. La civiltà di
Çatal Hüyük viene indicata come caso esemplare di cultura matriarcale in P. Mottana e N.
Lucatelli, L’anima e il selvatico, op. cit, p. 117.
75 Gv 8,7-8.
76 “Abbiamo un linguaggio di una doppiezza affascinante, permette cioè di imbrogliare costantemente.”
così H. von Forster in Sistemi che osservano, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1987,
p. 32.
77 “Il Gazzettino”, 29.12.1998, prima pagina. L’appellativo ‘stupide’ è usato nel commento da
Alessandra Graziottin. Lasciamo stare la questione se fotografare donne nude sia reato
nell’era dello smutandamento universale.
401
78 “Le donne hanno dato la civiltà a tutto il genere umano”, titolo di un lungo articolo di Angela
Giuffrida, “Il Gazzettino”, 27.06.2001, p. 25.
79 Fatto accaduto a Perth, l’uomo fu condannato a 4 anni. W. Farrell, Il mito del potere maschile,
op. cit, p. 361, da un’intervista dello stesso Farrell allo psicologo australiano Frank
Brennan dell’11.04.1990, cfr. nota 69 del cap. 14.
80 “Micromega - Almanacco di filosofia”, supplemento al n. 1/1997, pp. 91 e ss.
81 P. Bruckner, La tentation de l’innocence, Ed. Grasset & Fasquelle, Paris 1995; citazioni
dall’edizione spagnola La tentación de la inocencia, Anagrama, Barcellona 1996, p. 130.
82 Non solo morale e pregressa ma anche economica ed attuale in quanto “Gli uomini, per il
semplice fatto che esistono, hanno un costo sociale molto superiore a quello delle donne,
soprattutto nella fascia giovanile” in E. Gianini-Belotti, Apri le porte all’alba, Feltrinelli,
Milano 1999, p. 182. Si tratta di costi derivanti dal numero dei delitti, dal mantenimento del
sistema carcerario, dal parassitismo domestico, dagli incidenti stradali, dalle manifestazioni
sportive, dai problemi creati dagli immigrati maschi, dall’esercito, dal vizio maschile di fare
pipì in strada.
83 Fabrizio Gandini, GIP del relativo processo, “Corriere della Sera”, 15.03.2002.
84 Il linguaggio giuridico deforma il significato del termine rispetto alla nozione psicologica ed
etica di ‘colpa’; per esso ‘colposo’ è un atto compiuto senza la volontà di nuocere ‘doloso’
è invece quello compiuto al fine di nuocere e che quindi, in realtà, è più “colposo” del primo.
85 Lo stesso Warren Farrell segnala il fenomeno, pur senza approfondirne presupposti e conseguenze.
Cfr. Il mito del potere maschile, op. cit, p. 307.
86 M. Iacub, “Io Donna”, 19.04.2003, pp. 51 e ss.
87 Diotima, Oltre l’uguaglianza, op. cit, p. 129.
88 N. Machiavelli, Il Principe, XV,1.
89 Usare il termine ‘denigrazione’ per descrivere il processo e ‘disonore’ lo stato in cui viene
condotto il colpito è in realtà improprio perché il loro significato non dà conto
dell’ampiezza dei sentimenti che vengono feriti né delle modalità con le quali lo sono. Ad
indicare unitariamente quel segmento della vita psicoemotiva che viene compresso potrebbero
adattarsi altrettanto bene, ed altrettanto male, sinonimi come dispregio e disprezzo,
vergogna e vituperio, sconsiderazione e biasimo e così via.
90 I. Eibl-Eibesfeldt. Etologia Umana, op. cit, p. 90 ed anche E. O. Wilson, Sociobiologia, op.
cit, pp. 48-51 e altrove sino a p. 253.
91 M. R. Parsi, Fragile come un maschio, Mondadori, Milano 2000.
92 “Le vere puttane sono gli uomini”, campagna pubblicitaria della “Swish Jeans” nel 2000.
Vedi www.maschiselvatici.it /razzismooggi /indice.htm.
93 Testimonianza di Guido Moretti.
94 “Io Donna”, 23.11.2002, p. 88.
95 Silvia Vegetti Finzi su “Io Donna”, 11.10.2003, p. 333.
96 Nell’ordine: “Selezione”, novembre 1998, p. 142; “Missionari Saveriani”, marzo 2000;
“Corriere della Sera”, 9.03.1998, p. 33; “Donna Moderna”, ottobre 1994, p. 9 (conservo il
ritaglio senza data).
97 Gianfranco Bangone a commento di un articolo di “Nature” del giungo 2003 e del saggio di
Steve Jones, Y-The Descent of men, su “Panorama” versione web, on line il 24.07.2003.
L’ultima citazione da Chi ha paura che il maschio si estingua? in “D - La Repubblica delle
donne”, 4.10.2003 p. 166.
98 “Corriere della Sera”, 27.12.2002, p. 11. Dall’articolo, una pagina intera, non è però possibile
capire di quale guerra si tratti.
99 G. Greer, L’eunuco femmina, op. cit, p. 111.
100 “L’Espresso”, n. 36/1999.
101 “Corriere della Sera”, 11.01.2003, p.18.
102 Silvia Costa, lettera a “La Repubblica”, 9.11.1997, p. 10.
103 “Corriere della Salute”, supplemento al “Corriere della Sera” del 21.05.2000, intervista al
prof. Paolo Pancheri.
402
104 Pierre Lemoine, psichiatra francese, su “La Repubblica”, 18.10.2002.
105 Da “Tutto Scienze - Tecnologia” del 12.01.2002, A. R. Meo del Politecnico di Torino, “La
Stampa” ed. web, 09.01.2003.
106 “Il Venerdì” de “La Repubblica”, 20.06.2003, p. 32.
107 Vedi nota n. 103.
108 Nell’ordine: “La Repubblica”, 29.12.2002, p. 30 e stessa testata 31.12.2002 l’intervento di
Giampaolo Fabris a p. 25.
109 “E gli uomini servono ancora?”, articolo di Filippo Zizzadoro, “Il Sole - 24 Ore”,
1.12.2003, p. 11.
110 “D - La Repubbica delle donne”, 04.01.2003, n. 332, p. 110.
111 “Corriere della Sera”, 2.04.2001, prima pagina.
112 Affernazione di Aldo Carotenuto riportata tra virgolette da “Bresciaoggi” il 4.04.2002 espressa
durante la presentazione del suo saggio L’anima delle donne tenutasi a Brescia ed
organizzata dal locale Comitato Pari Opportunità. Comunicazione di Eugenio Pelizzari del
5.04.2002.
113 Nell’ordine: Sandro Bondi, F.I., “Corriere della Sera”, 25.10.2003, p. 10 e Massimo Fini,
“Io Donna”, 11.10.2003, p. 70.
114 Nell’ordine: Breve storia della lingua italiana per parole, allegato al Dizionario G. Devoto
- C. G. Oli, Le Monnier, Firenze 2000, a cura di Paola Marongiu, pag. 89 e Fabrizio Galimberti,
“Il Sole-24 Ore”, 8.12.1998, p. 5.
115 “Cioè”, n. 12/2000, p. 44. Donata Francescato, invece, riferendosi ai padri scrive: “…è un
buon segnale che …()… ci siano film come Il prigioniero del Caucaso …()… in cui un
uomo anziano esce dagli stereotipi maschili e mostra sentimenti paterni”, in Amore e potere,
Mondadori, Milano 1988, p. 186.
116 L. Anolli, Vergogna, Il Mulino, Bologna 2000, p. 88.
117 M. Alinei, Origini delle lingue europee - II, Il Mulino, Bologna 2000, p. 87.
118 E’ appena il caso di notare che neanche la mutilazione di un animale suscita alcuna forma
di ilarità, fatto che ha il valore di un trattato di psicologia sociale.
119 Aspettativa di vita alla nascita in Italia 1899-1902: M 42,6 - F 43,0 anni. Fonte Istat - ADN
Kronos, Roma 1994.
120 C. Lévi-Strauss, Razza e storia, Einaudi, Torino 1967, pp. 245-264.
121 “Il Sole - 24 Ore - Dossier”, 20.12.1999, p. II.
122 La recente legge italiana (11.12.2003) impedisce ora la quasi totalità di questi funambolismi
della tecnica. “Un parlamento composto al 90% da uomini ha varato una legge che offende
le donne”, commenta Oliviero Diliberto segretario del PdCI, “La Repubblica”,
12.12.2003, p. 3.
123 Il primo embrione prodotto senza spermatozoi è stato “generato” in Australia nell’estate del
2001 presso la Monash University di Melbourne. Tra gli altri vedi “Il Centro”, 11.07.2001,
prima pagina.
124 “….solo una collaborazionista può abbassarsi ad una simile ignominia”, il rapporto sessuale,
in P. Bruckner, La tentación de la inocencia, op. cit, p. 172.
125 E. Neumann, Storia delle origini della coscienza, op. cit., p. 264. Corsivo mio.
126 Secondo la sociobiologia di E. O. Wilson il fenomeno è matematicamente prevedibile in
quanto correlato al diverso investimento parentale trascorso ed alle opportunità residue, la
c.d. ‘fitness’ (passato e futuro della potenzialità vitale). Sociobiologia, op. cit., p. 337 e ss.
127 Brihad-aranyaka Upanisad, 2, IV, 5 e 4, V, 6, in Upanisad antiche e medie a c. di P. Filippani-
Ronconi, Boringhieri, Torino 1968.
128 Si tratta di sperimentazioni in corso presso il CRMI (Centre for reproductive medicine and
infertility) della Cornell University - NY, condotte da un team guidato dalla dr.sa Hung-
Ching Liu.
129 E. Gianini Belotti, Prima le donne e i bambini, Feltrinelli, Milano 1998.
130 L. G. Di Cristofaro, Il sorpasso, dal mito del rischio alla cultura della sicurezza, Guerini e
Associati, 2002.
131 N. Machiavelli Discorsi, op. cit., I - V, 5. “Gli uomini non operono mai nulla bene se non
403
per necessità”.
132 Non si tratta di un fenomeno recente, negli anni Sessanta una procace ragazza (‘L’amica
dell’Omino Rosso Polistil®’) mostrava le mutande dagli inserti pubblicitari di “Topolino”.
133 Questa gerarchia ha molti riflessi. Tra gli altri, sull’onore: nel corpo le une, nella parola
data (un’idealità) gli altri, perciò un uomo che manchi di parola diventa un mezzo uomo
mentre una donna sleale e menzognera non perde nulla di sé. Sull’autoironia: questa è un
mettersi in gioco, un mettere a repentaglio la propria posizione nel mondo, un rischio che,
in quanto tale, esige la disponibilità a perdersi ed infatti è di polarità maschile.
134 In Italia nel 1978 (L. 22.05.78 n. 194). Quanto alla pillola, ancora nel 1978, nel pieno della
“rivoluzione sessuale”, la usava solo il 3,5% delle italiane. Nel 1983 il 7,5 %, nel 1988
l’11%, nel ’93 il 17,4%, nel ’98 il 20,1% e raggiungeva il 22,3% nel 2002. Solo all’inizio
del XXI Secolo l’uso di anticoncezionali femminili ha raggiunto, nell’insieme, quelli maschili
purché vi si ricomprendano anche i metodi naturali il cui controllo è femminile ma la
cui applicazione è di entrambi (F/ 50,1% contro M/ 49,9%). Escludendo questi, però, ancor
oggi la prevenzione vede i maschi in testa: M/ 53,3 contro F/ 46,7%. In particolare il preservativo
supera ancora la pillola: 24,5% contro 22,3%. Dati completi del 2002 (su cento):
F/ pillola 22,3 - Iud 13,7 - diaframma 1,2 - spermicida 0,5 - metodi naturali 3,4. M/ profilattico
24,5 - coito interrotto 18,6. F&M/ nessuno 15,7 - non necessita (sterilizzazione M/F)
0,1. Fonte Aied - Roma 15.01.2004. Informativa diretta del Presidente dr. Luigi Laratta,
che ringrazio vivamente. Altre fonti (“Corriere della Sera - Corriere del Veneto”,
22.02.2003, p. 5.) danno al 19,1% (nel 2002) la quota dell’uso della pillola il cui contributo
al cambiamento dei costumi degli anni Sessanta/Settanta è perciò una leggenda (almeno in
Italia, paese agli ultimi posti per utilizzo).
135 O annullabili.
136 “Corriere delle Alpi”, 18.01.2001, p. 12. Nell’autunno del 2003 l’interessato, Boris Becker,
cambiò versione affermando che in realtà si era trattato di un ordinario incontro, nuova verità
che non intacca ciò che stiamo dicendo ma lo conferma giacché egli dovette mantenere
la madre e il figlio già sulla base della prima versione. Il racconto è cambiato, le conseguenze
sono le stesse.
137 W. Farrell, Il mito del potere maschile, op. cit., p. 46.
138 S. Coppa, “Grazia”, 18.12.2001. Obiezione mossa a Claudio Risé nell’ambito del suo “Appello
per il padre”. Vedi Il padre - L’assente inaccettabile, S. Paolo, Cinisello B. - Milano
2003, pp. 150 e ss.
139 Irrilevanza della prova del Dna quando esclude la paternità, sentenza della Cassazione n.
14887 del 23.10.2002, vedi “Il Giornale”, 24.10.2002, p. 16. Valore della prova per
l’accertamento e l’imposizione della paternità, stessa Corte, sentenza n. 3793 del marzo
2002, vedi “Il Piccolo”, 2.04.2002.
140 Nell’ordine: “La Repubblica”, 5.12.1998, p. 29 e stessa testata 10.04.03, p. 22.
141 “Corriere delle Alpi”, 6.09.2001. Tempo dopo veniva sentenziato che anche la mancata
convivenza era irrilevante, vedi nota n. 55.
142 “Rai 3”, 18.06.2002.
143 Ermes Viel, comunicazione personale.
144 C. M. Valentini, Le donne fanno paura, Il Saggiatore, Milano 1997.
145 Entrambe le citazioni dall’articolo Perfide vampire: divorate l’uomo di Chiara Simonetti,
“La Stampa”, 12.02.1998.
146 G. Orwell, 1984, Mondadori, Milano 1973 (1949).
147 R. Warshaw, I never called it rape, Harper-Collins, New York 1994.
148 Vedi in W. Farrell, Il mito del potere maschile, op. cit., p. 337.
149 Protocollo antistupro dell’Università di Berkeley - CA (University Health Service - Sexual
assault and rape - Advice for men) punto 9.
150 Catharine MacKinnon e Carol Pateman in W. Farrell, Il mito del potere maschile, op. cit, p.
451 (nota n. 12 del cap. 14).
151 Ivi.
152 Ivi, pp. 337-338.
404
153 Manifesto del Collettivo Femminista Romano. Nel web il 20.02.03 (www.tmcrew.org
/sessismo /assfemmroma). Conferma Davide Dettore, ordinario di psicologia e psicopatologia
dell’Università di Firenze: “Lo stupro non è mai un atto sessuale, semmai
un’aggressione sessualizzata”, “D - La Repubblica delle donne”, 08.11.2003, p. 196.
154 S. Brownmiller, Contro la nostra volontà, Bompiani, Milano 1976.
155 Carla Porta su “Sette - Corriere della Sera”, 29.05.1998, p. 84.
156 Riccardo Burgio, comunicazione personale.
157 Raccomandazione UE del 27.11.1991, n. 92/131/CEE.
158 P. Bruckner, La tentación de la inocencia, op. cit., p. 174.
159 D.Lgs. 23.05.2000 n. 196, art. 8, comma 6. Le Consigliere di Parità sono istituite in ogni
provincia sotto un coordinamento regionale e con sede centrale presso il Ministero delle
Pari Opportunità. Agiscono nella veste di pubblici ufficiali, sono parzialmente retribuite e,
se dipendenti, godono di permessi e facilitazioni.
160 “Corriere della Sera”, 13.06.2001, prima pagina.
161 “D - La Repubblica delle donne”, 01.11.2003, prima pagina.
162 “La Repubblica”, 21.02.2002, p. 26, corredata da una vignetta di Alain Denis: “Mi ha dato
una carezza”- “E poi?” - “E poi ...mi ha mandato a pulire il cortile”.
163 Sentenza della Cassazione reperibile in www.tgcom.it il 16.10.2003: “Sono rimasta cinque
anni a casa tanto sono rimasta traumatizzata”.
164 L’epistemologia, termine già apparso nelle prime pagine, definisce condizioni, forme e
limiti della conoscenza e perciò anche quelli dei suoi correlati (ciò che può/non può esistere).
165 Legge 4.04.2001, n. 154: “Misure contro la violenza nelle relazioni familiari”.
166 “Il Gazzettino”, 21.04.2000.
167 G. Deleuze, La pensée nomade, in Nietzsche PUF, Paris 1965, trad. it. a cura F. Rella, Bertani,
Verona 1973. Vedi anche di R. Braidotti, Soggetto nomade, Donzelli, Roma 1995.
168 Ecco qualche nome di ex, post o neofemministe che da diverse angolature criticano alcuni
“successi” del femminismo: E. Badinter, Sue Hindmarsh, M. Iacub, Donna Lafambroise,
Doris Lessing, Wendy McElroy, Camille Paglia, Daphne Patai, Erin Pizzey, Cathy Young.
169 “Album” de “La Repubblica”, 13.10.2001, prima pagina.
170 Cassazione, sentenza n. 14887. Vedi anche “La Repubblica”, 24.10.02, p. 22.
171 La quota dei condannati per violenza sessuale negli Usa supera di 73 volte quelli del Giappone,
di 50 volte la Svizzera, di 15 volte la Grecia, Fathers Manifesto - Christian Party,
maggio 2003, di seguito affermazione di Adriana Cavarero su “L’Espresso”, n. 2/2003, p.
107.
172 D. Fortunato, Amore e potere, op. cit., p. 80.
173 ‘Calzerosse’, collettivo femminista newyorkese dei primi anni Settanta.
174 “La Repubblica”, 01.11.2003, p. 12.
175 A. Schopenhauer, Parerga e paralipomena, Adelphi, Milano 1981 (1851), p. 494.
176 D. Fortunato, Amore e potere, op. cit., p. 49. E’ una citazione che si può pescare da qualsiasi
saggio di qualsiasi femminista, una vale l’altra. Si noti l’ambiguità del termine ‘biologico’
che pure non può riferirsi all’anatomia o alla fisiologia ma alla psicologia che da
quelle è orientata.
177 S. de Beauvoir, Il secondo sesso, Il Saggiatore, Milano 1999 (1949).
178 Formula di Silvio Destro, comunicazione personale.
179 H. Fisher, La mente della donna - I talenti naturali delle donne che stanno cambiando il
mondo, Red Edizioni, Novara 2003, già edito da Lyra Libri nel 2000 con il titolo Il primo
sesso.
180 A. Fouque, I sessi sono due, op. cit., p. 81.
181 Nell’ordine: “L’Espresso”, n. 36/1999; “Corriere della Salute”, 21.05.2000; A. Fouque, I
sessi sono due, op. cit., p. 175.
182 Cfr. nota n. 189.
183 La motivazione risiede nel fatto, banale, che una buona quota delle barzellette si riferisce
alla sfera sessuale e questo verrebbe percepito come indifferente solo dal 18,6 per cento
405
delle donne, come molestia dall’80 per cento ed in alcuni casi addirittura come violenza
sessuale (1,4 per cento), cfr. C. Ventimiglia, Donna delle mie brame, Franco Angeli, Milano
1992, p. 162, ricerca che fornisce dati secondo i quali le molestate rappresentano quote
che vanno dal 20 (Irlanda del Nord) all’84 per cento (Spagna e Usa) e dove la centralità insindacabile
del vissuto femminile è rivendicata come una conquista (pp. 15 e ss.).
184 “Corriere della Sera”, 17.01.1992, p. 7.
185 Benché oggi non si trovi un solo ex-sessantottino disposto a confessarlo, la gelosia era intesa
come espressione della cultura piccolo-borghese (“possesso esclusivo”) e come tale veniva
etichettato chiunque ne mostrasse i segni. La sua origine naturale era tabù; oggi quel
problema è svanito.
186 “Ogni maschio è addestrato allo stupro”, intervista di Gianni Riotta a Catharine MacKinnon,
“Corriere della Sera”, 17.01.1992, p. 7.
187 Dean Hamer del National Cancer Institut of Bethesda, intervista a Pablo Jauregui, “El
Mundo Salud”, 25.04.1999, p. 3.
188 A. Mucchi Faina, Il conformismo, Il Mulino, Bologna 1998, p. 23.
189 Così la femminista M. C. Pievatolo, Sul sesso delle costituzioni: uguaglianza giuridica e
differenza sessuale, pagine web personali (www.geocities.com /Athens /Delphi /4293),
maggio 2003.
190 D. Fortunato, Amore e potere, op. cit., p. 81, in parafrasi. Testualmente: “Le donne della
classe media del mondo occidentale hanno quasi vinto la loro battaglia, imponendo ai maschi
il loro modo di vivere l’amore”.
191 S. Keen, Nel ventre dell’eroe, Frassinelli, 1991, p. 89.
192 J. J. Bachofen, Il Matriarcato, Einaudi, Torino 1988 (1861).
193 D. Fortunato, Amore e potere, op. cit.
194 Ennio Caretto su “Io Donna” del 22.09.2001, p. 46, dove sottolinea che la vita delle mogli
dei militari è “la più difficile che possa capitare ad una donna fuori dai ghetti neri o ispanici”
in quanto, tra l’altro, “costrette a convivere con l’ipotesi di poter restare vedove”.
195 “La Repubblica”, 6/7 marzo 1988, p. 16. Articolo dal titolo No alla violenza, sciopero del
sesso.
196 “La Repubblica”, 26.10.2000, dove si informa che il 33% delle americane tra i 18 ed i 59
anni soffre di tale inappetenza. La psicoterapeuta M. R. Parsi commenta: “...è una forma di
ribellione a tutto ciò che le donne avvertono come uso/abuso del corpo”.
197 “Il Gazzettino”, 11.05.1999, prima pagina.
198 M. Mead, Sesso e temperamento, Il Saggiatore, Milano 1994 (1935), p. 65, dove il riferimento
va alla cultura Arapesh nella quale gli incontri erano tabù sin quando il bambino non
avesse incominciato a camminare.
199 A. Schopenhauer, Parerga e paralipomena, op. cit., p. 609.
200 Si tratta di Vida Samazdaij ammessa al concorso ‘Miss Terra’ di Manila - Filippine, ANSA
24.10.2003.
201 Nel novembre del 2002 la manifestazione Miss Mondo si tenne in Nigeria e, anche in seguito
ad un articolo blasfemo di un giornale locale, scatenò gravissimi incidenti con oltre
cento morti. “Ancora una volta le donne sono vittime …()… di guerre scatenate dagli uomini
e consumate sulla loro pelle.” Alessandra Servidori, “Il Giornale di Vicenza”,
24.11.2002.
202 Sulla struttura relazionale (dipendenza maschile) della civetteria interessanti osservazioni
in G. Simmel in Saggi di cultura filosofica, Neri Pozza, Vicenza 1988, pp. 53-98.
203 L. Accati, Il mostro e la bella, Raffaello Cortina, Milano 1988, p. 259.
204 S. de Beauvoir, Il secondo sesso, op. cit., p. 430. Forse temendo di aver troppo caricato le
tinte l’autrice subito si corregge ricordando che “…lo sperma non è un escremento”, ivi, p.
431.
205 O. Weininger Sesso e carattere, Ed. Mediterranee, Roma 1992, (1903) pp. 382-385, 419 e
ss. “Nell’amplesso sta la massima degradazione della donna” p. 423.
206 Nell’ordine: lettera di un ‘gruppetto di amici’ alla rubrica Questioni di cuore di Natalia
Aspesi, “Il Venerdì” de “La Repubblica”, 5.12.2003, p. 197; glosse di Marcello Menna a
406
diversi articoli di stampa del giugno 2002. Comunicazione personale.
207 P. Bruckner, La tentación de la inocencia, op. cit., p. 176.
208 Angela Giuffrida, “Il Gazzettino”, 27.06.2001, p. 25.
209 Soluzione adottata dal Comune di Porto S. Elpidio (AP) nell’ottobre del 2001.
210 Comunicazione di Marcello Menna. Campagna diffusa anche sui media, vedi “La Voce del
Popolo”, Brescia, 15.03.2002, p. 9.
211 Un’indagine mondiale sulla sessualità (Global studies on sexual attitudes and behaviours)
rivela una quota del 35% di maschi insoddisfatti. “La Repubblica”, 8.12.2002, p. 26.
212 Ricerca di “Help me”, gruppo di sessuologi e terapeuti milanesi, “Il Gazzettino”,
25.06.2001, p. 5.
213 “Il Gazzettino”, 27.10.2002, p.7.
214 La concezione di quello femminile come del genere erotico è universale. Per una sintetica
ricapitolazione di questo pregiudizio antimaschile può giovare F. Alberoni, L’erotismo,
Garzanti, Milano 1998. Tralasciando gli Antichi, dai più disparati versanti si confrontino:
C. Türke, Sesso e Spirito, Il Saggiatore, Milano 1995; A. W. Watts, Uomo, donna e natura,
Bompiani, Milano 1997 e ancora J. Evola, Metafisica del sesso, Ed. Mediterranee, Roma
1969 (1958) nonché (si parva licet) il best-seller di J. Cray, Marte e Venere si corteggiano,
Corbaccio, Milano 1999.
215 F. Alberoni, L’erotismo, op. cit., pp. 23, 62-64 e altrove.
216 La legge svedese del dicembre 1999 punisce il cliente con il carcere da sei mesi ad un anno.
Nessuna sanzione è prevista per la donna quale che sia il suo comportamento.
217 W. Farrell, Perché gli uomini sono come sono, Frassinelli 1998, pag. 233.
218 “La Repubblica”, 9.02.1999 e 01.11.2003 pag. 12.
219 La tennista boemo-americana è Martina Navratilova. Il fatto risale alla metà degli anni Novanta.
220 L’art. 570 del Codice Penale: “Violazione degli obblighi di assistenza familiare” prevede la
reclusione sino ad un anno. L’ex calciatore del Torino Calcio, Pietro Mariani, è stato però
condannato ad un anno e cinque mesi e arrestato. Non è dato sapere su quale combinato di
legge si sia fondata questa più grave condanna. Fonte ANSA - Rieti, 05.06.2003.
221 A. Mitscherlich, Verso una società senza padre, Feltrinelli, Milano 1977.
222 A titolo di esempio si veda H. Küng, Cristianesimo - Essenza e storia, Rizzoli, Milano
1999, pp. 89, 128, 161, 431, 438, 451, 598, 601 e altrove.
223 “Missionari Saveriani”, aprile 2001, p. 6, mentre Carla Lonzi afferma: “La specie
dell’uomo si è espressa uccidendo, la specie della donna si è espressa lavorando e proteggendo
la vita”, in Sputiamo su Hegel, Rivolta Femminile, Milano 1974, p. 50.
224 Fanno cambiar sesso anche a Dio, intervento di p. Claudio Sorgi, su “Oggi” in un numero
dell’estate del 1994. Possiedo il ritaglio senza data.
225 Nell’ordine: “Padre con cuore di Madre”, affermazione di p. Arnaldo De Vidi, “Missionari
Saveriani”, Gennaio 2001, p. 3. Le espressioni ‘nuova transessualità spirituale’ e la precedente
‘teologia della compiacenza’ sono di Cesare Brivio. Dello stesso è la documentazione
fornitami sulla figura della “Crista” che fa mostra di sé in un gruppo bronzeo nella Basilica
Superiore di S. Francesco ad Assisi.
226 Il necessario e previo consenso della Vergine si fonda su Lc 1,38, la violazione della sua
volontà su Mt 1,18 e Lc 1,31.
227 Paradiso XXX, 4-6: “Tu se’ colei che l’umana natura / nobilitasti sì che il suo fattore / non
disdegnò di farsi sua fattura”.
228 Non è questa la sede per approfondire la tematica, le osservazioni presentate vanno intese
come mera registrazione della gravità di questo attacco al cuore del sistema simbolico occidentale.
Non ha alcuna relazione con tutto questo l’osservazione che sono ben esistite religioni
nelle quali accanto al Dio maschile figuravano altrettante Dee o altre ancora nelle
quali all’apice del mondo Celeste vi erano figure femminili perché qui è in questione, ed in
ballo, l’intimo equilibrio dell’universo simbolico di una Civiltà.
229 Le quote riportate si riferiscono alle assegnazioni decretate in sede di sentenza di divorzio e
non all’atto della separazione dove sono rispettivamente 86,7 - 8,0 - 4,6 per cento (con il
407
residuo dello 0,7 ad altre soluzioni). Separazioni e divorzi ammontano complessivamente a
110.000 l’anno, contro 270.000 matrimoni ca. e ne rappresentano dunque il 40%. ca. Il
Nord ha un tasso che è quasi doppio del Sud e si avvicina al 50%. In cifre assolute 109.542
separazioni e divorzi per 276.960 matrimoni con una crescita media annua del 5,4% (1995-
2000). Dati Istat 2000 - Servizio Giustizia a cura di Annamaria Urbano con alcune mie elaborazioni.
Altre fonti (“La Repubblica”, 07.11.2002, p. 24, su dati Istat) fanno scendere il
numero dei matrimoni a 261.000 e quello delle rotture di coppia a 107.542 nel 2001. Cifre
recentemente riportate dalla stampa (“Avvenire” del 30.11.2003) riferiscono di 70 mila separazioni
e 50 mila divorzi ma si tratta di dati disomogenei che mettono insieme le separazioni
omologate e giudiziali con le domande di divorzio. Riferito alle sole ‘domande’ le cifre
sono: separazioni 99.640, divorzi 48.451 nel 2000. Stessa fonte.
230 Cfr. nota precedente.
231 Somma di tutti i casi dall’introduzione del divorzio nel 1970. Da quell’anno al 2000 le
coppie frantumatesi (separazioni & divorzi) sono state circa due milioni ed hanno coinvolto
figli minori nella proporzione del 60% dei casi (62,3% nel 2000 ) perciò il dato indicato è
errato per difetto; nella riduzione operata entrano altre considerazioni che tralascio. Fonte
Istat - Rapporto sull’Italia 1999, Il Mulino, Bologna 1999, pp. 85 e ss., con mie integrazioni
e G. Maggioni in M. Barbagli e C. Saraceno, Lo stato delle famiglie in Italia, op. cit., pp.
232-247.
232 Provvedimento n. 13919/18037 del 12.12.2001. Comunicazione di Paolo Pace - Ancoragenitori
- Roma, del 17.01.2002.
233 M. Barbagli e C. Saraceno, Separarsi in Italia, op. cit., p. 171.
234 M. Barbagli e C. Saraceno, ivi, pp. 135-136.
235 Affetto da sclerosi multipla giudicato abile al lavoro, in grado di trovarsi altra abitazione e
di garantire il mantenimento ma non idoneo all’affido congiunto. Sentenza del Tribunale di
Catania del giugno 2003. Caso segnalato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (da
www.alfemminile.com), 05.07.2003.
236 F. Scaparro, Talis pater, Rizzoli, Milano 1998, p. 15.
237 Nell’ordine: F. Scaparro, ivi, p. 3; F. La Cecla, Modi bruschi, Bruno Mondadori, Milano,
pp. 37, 41 e altrove.
238 P. Lauster, I 7 errori maschili, Edizioni GB, Padova 1997, p. 7.
239 F. Scaparro, Talis pater, op. cit, p. 29.
240 P. Lauster, I 7 errori maschili, op. cit.
241 L. Zoja, Il gesto di Ettore, Bollati-Boringhieri, Torino 2000, pp. 287-298.
242 P. J. Cordes, L’eclissi del padre, un grido, Marietti, Genova-Milano 2002. Egli prende
spunto da un saggio della femminista Susan Faludi, Bastonati!, Lyra Libri, Como 2000.
243 Da una recensione di Cesare Brivio, novembre 2002.
244 C. Risé, Il padre - L’assente inaccettabile, S. Paolo, Torino 2003. Il volume, agile ed equilibrato,
traccia un quadro completo della gravità della situazione offrendo anche una buona
serie di riferimenti statistici.
245 E. Monik, Il maschio ferito, Red Edizioni, Como 1993, p. 10.
246 Come non si trattenne dal fare il sindacato medico ANAAO in un suo manifesto esposto,
tra l’altro, presso l’Ospedale Regionale di Udine nell’agosto del 1999. Testimonianza personale.
247 V. Held, Etica femminista, op. cit., p. 163.
248 Nell’ordine: E. Monik, Phallos, Red Edizioni, Como 1989, p.17; C. Risé Maschio amante
felice, Frassinelli, 1998, p. 32 ed Essere uomini - La virilità in un mondo femminilizzato,
Red Edizioni, Como 2000.
249 F. Héritier, Maschile e Femminile - Il pensiero della differenza, Laterza, Bari 2000 (1996),
p. 203.
250 La formula, oggi invasiva, è stata coniata nel 1975 da Karen McCrow, allora presidente del
Now (National Organization of Women) massima associazione femminista Usa.
251 Al guado del Rombirivo, ultimo ostacolo verso Gran Burrone, Frodo viene salvato dall’elfo
Glorfindel ma nella versione cinematografica si è sentito il bisogno di sostituirlo con una
408
eroina (la principessa Arwen).
252 Affermazione del Ministro della Difesa A. Martino riferita alle marinaie e alle pilote(sse).
Vedi, tra gli altri quotidiani, “La Repubblica”, 07.11.2003, p. 28.
253 F. Héritier, Maschile e femminile, op. cit., p. 203.
254 E. Neumann, Storia delle origini della coscienza, op. cit., p. 138.
255 Armando Ermini, contributo al forum Maschiselvatici, 21.11.2002.
256 C. Risé, Essere uomini - La virilità in un mondo femminilizzato, op. cit.
257 “La scomparsa degli animali è un fatto di una gravità senza precedenti. Il loro carnefice ha
invaso il paesaggio; non c’è posto che per lui. L’orrore di vedere un uomo là dove si poteva
contemplare un cavallo.” E. M. Cioran, Il funesto demiurgo, Adelphi, Milano 1986 (1969)
p. 124.
258 A. C. de Tocqueville, Democrazia in America, Rizzoli, Milano 1992 (1835).
259 Percorso esperienziale volto al recupero delle forze istintuali contro la società delle buone
maniere e le manifestazioni sociali della potenza della Grande Madre. In Italia il movimento
fa riferimento al lavoro di Claudio Risé ed in particolare al suo saggio Il Maschio Selvatico,
Red Edizioni, Como 1991. Per un avvicinamento si veda pure il ricchissimo sito
www.maschiselvatici.it. Negli Usa analoghe esperienze furono fecondate da Robert Bly
con il suo Iron John - A book about men, trad. it. Per diventare uomini, Mondadori, Milano
1992.
260 “La Repubblica”, 15.04.03, p. 26.
261 D. Fortunato, Amore e potere, op. cit.
262 “L’Espresso”, 31.01.2002, Il caso Ritalin e “Il Manifesto”, 3.09.2002.
263 M. Cavallieri e M. Lodoli, “La Repubblica”, 9.01.03, p. 24. L’apprendistato all’ubbidienza
ed alla sottomissione derivante dalla precoce convivenza è rivendicato da Terry O’Neill,
portavoce nel NOW in “D - La Repubblica delle donne”, 01.11.2003, p. 56.
264 Quest’affermazione di J. A. Schumpeter risale al 1942 (in Capitalism, Socialism, Democracy,
Allen & Unwin - London; trad. it. Capitalismo, Socialismo, Democrazia, Etas Libri,
Milano 1967), cfr. P. Melograni, La modernità e i suoi nemici, op. cit., p. 171.
265 Nell’ordine: E. Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973 e V.
Andreoli, Dalla parte dei bambini, Rizzoli, Milano 2002.
266 Cinese standard o di Pechino, lo stesso vale per i sinonimi ‘chì-zi’, ‘ér’ e ‘yá’.
267 V. Held, Etica femminista, op. cit., p. 163.
268 R. W. Connell, Maschilità, Feltrinelli, Milano 1996.
269 T. De Mauro Il Dizionario della lingua italiana per il 3° Millennio - Paravia, 2000.
270 R. Zubaty, Surviving the feminization of America, gentilmente trasmessomi in versione ebook
dall’autore nella nuova edizione dal titolo What men know that women don’t Virtualbook.
com & Zubaty Publishing, College Station - Kaunakakai 2001.
271 Insieme delle proposizioni con cui l’attore sociale si descrive e viene descritto, per l’una,
insieme dei comportamenti socialmente attesi, per l’altro.
272 Intervista di Paola Zanuttini, “Il Venerdì” de “La Repubblica”, 27.06.2002, p. 34.
273 E. Neumann, La grande madre, op. cit, p. 119.
274 “Il perdono sancisce una drammatica differenza di potere tra creditore e debitore …()… in
realtà il debito cresce”, M. Miceli in C. Castelfranchi ed altri, Sensi di colpa, op. cit., p.
168.
275 Cfr. D. Hill, Il futuro del maschio, Garzanti, Milano 1999.
276 Curzio Maltese su “Il Venerdì” de “La Repubblica”, 26.08.1998, p. 48.
277 E. Morin, Autocritica, Moretti & Vitali, Bergamo 1991 (1970).
278 “L’Espresso”, n. 36/1999.
279 Sotto lo pseudonimo di ‘Galarico il Barbaro’ vedi www.criad.unibo/galarico, 2000-03.
280 P. Bruckner, La tentación de la inocencia, op. cit., p. 149.
281 “…genitore il cui genitore non era un esempio da seguire”, Maria Stella Conte, “La Repubblica”,
1.11.2003, p. 12.
282 E’ questo uno dei concetti centrali espressi da P. Bourdieu ne Il dominio maschile, Feltrinelli,
Milano 1988 .
409
283 A. Adler, Cos’è la psicologia individuale, op. cit., p. 43.
284 Il concetto di ‘doppio legame’ è dovuto a Gregory Bateson. Si tratta di un rapporto fondato
sulla contraddittorietà dei segnali che pone il colpito in un dilemma dal quale non può uscire.
Ne stanno alla base l’importanza della relazione e l’impossibilità di chiedere conto al
manipolatore dell’incompatibilità delle sue richieste/giudizi. Cfr. G. Bateson, Verso
un’ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, in particolare pp. 244-274 e 293-338;
Mente e natura, Adelphi, Milano 1984, passim; Una sacra unità Adelphi, Milano 1997, in
particolare pp. 240-245 e 302-314. La prospettiva fu ripresa da P. Watzlawick e dalla scuola
di Palo Alto; cfr. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio-Ubaldini, Roma
1971. In Italia il dr. Gaetano Giordano (CSSAM - Roma) è forse il primo ad aver individuato
in questo nodo la dinamica che presiede al rapporto tra i sessi in Occidente. Integrano
la comprensione di questa acquisizione il pensiero di E. Morin sui processi ricorsivi inerenti
ai sistemi conoscenti e quello di M. R. Maturana e F. J. Varela sull’autopoiesi delle forme
viventi.
285 W. Farrell, Perché gli uomini sono come sono, op. cit., p. 5.
286 Natalia Aspesi, “Il Venerdì” de “La Repubblica”, 05.12.2003, p. 197.
287 ‘Incantesimo rosa’ è locuzione di Renato Dragonetti, comunicazione personale.
288 E. M. Cioran, Sillogismi dell’amarezza, Adelphi, Milano 1993 (1952), p. 98.
289 Fatto accaduto al Senato nei primi giorni di ottobre del 2003 quando un gruppo bipartisan
di deputate si presentò con la scritta: “Nessuna legge contro il corpo delle donne” sulle Tshirt
contestando la legge sulla fecondazione artificiale (poi approvata).
290 Cultura reazionaria, nazionalismo e Futurismo portarono al parossismo lo stereotipo del
maschio bruto, vile e sanguinario, icona cui il Fascismo in quanto tale aggiunse ben poco e
che il femminismo avrebbe fatta propria incondizionatamente: “…abbiano il coraggio di
essere bestiali, brutali, barbari…”, da Maschilità di G. Papini del 1917 ne L’immagine
dell’uomo, lo stereotipo maschile nell’epoca moderna di G. L. Mosse, Einaudi, Torino
1997, p. 207.
291 E. Morin, Autocritica, op. cit., p. 99.
292 “La Repubblica”, 20.03.2003, p. 49. La quarta conferenza mondiale delle donne si tenne a
Pechino dal 4 al 15 settembre del 1995.
293 Di declino e di virtuale inutilità della figura paterna nonché di incapacità maschile a svolgere
quel ruolo parlò l’on. Franco Grillini (DS), esponente del movimento omo, in un suo
intervento contro l’ipotesi dell’affido condiviso a suo tempo in discussione alla Camera.
Dalle cronache parlamentari. Commissione Giustizia, seduta del 10.7.2002.
294 J. Stoltenberg, The end of manhood, Replica Books, 1998. Dello stesso autore anche Refusing
to be a man - essays on sex and justice, Meridian Books, 1995, titolo che simula una
provocazione ed invece è una maschera trasparente.
295 Mirella Izzo presidente dell’Associazione Trangender Crisalide - Azione Trans di Genova
(www.crisalide _azionetrans /editoriale32.html, on line nel dicembre 2003).
296 N. Machiavelli, Il Principe, XVIII, 3.
297 C. Lonzi, Sputiamo su Hegel, op. cit., p. 20.
298 Vendita sottocosto, formula di Massimiliano Fiorin. Dalla mailinglist ‘Uomini3000’, dicembre
2003.
299 La tecnologia lo permette ma l’orientamento giurisprudenziale non consente l’accertamento
sistematico in quanto violerebbe la privacy della donna e sarebbe dirompente sul piano sociale
(dal 10 al 15% dei figli avrebbe un padre diverso da quello legale). Cfr. S. Rodotà e
altri su “La Stampa” 30.11.2003, p. 13 - “Cronache”.
300 La cavalleria è rinvenibile in natura solamente all’interno di una data specie e tra i seguenti
componenti: maschi vs. femmine e piccoli, femmine vs. piccoli. Esistono poi forme di cavalleria
verso gli individui ammalati e/o feriti (cfr. F. de Waal, Naturalmente buoni, op.
cit., p. 62). La funzione di questa acquisizione filogenetica (peraltro raramente perfetta) è
palese.
301 Mt 6,3.
302 In parafrasi Il Principe, XIX, 12. Testuale: “E qui si debbe notare che l’odio s’acquista così
410
mediante le buone opere, come le triste”. Osserva Cesare Brivio (comunicazione personale
dell’agosto 2002) che questa condanna radicale della storia non nasce, come si potrebbe
credere, dalla considerazione che tutto ciò che accadde fu male, che il Tutto fu un universale
delitto ma dal fatto che una storia vi fu, che vi fu qualcosa anziché il nulla. Le implicazioni
di una simile intuizione non possono però essere esaminate in queste pagine.
303 E. Gianini Belotti, Prima le donne e i bambini, op. cit.
304 N. Machiavelli, Il Principe, XVIII, 1.
305 In questo quadro andranno individuate le forme specifiche del potere femminile e dei suoi
abusi. Qui troveranno definizione, tra gli altri, i concetti di ‘stupro bianco’ e di ‘grudging’
(lesina invidiosa) che non è possibile analizzare in queste pagine.
306 S. de Beauvoir, Il secondo sesso, op. cit., p. 831.
307 Sandro Desantis, dalla mailinglist ‘Uomini’ - PDU, maggio 2003.
308 L’espressione ‘Nuova Alleanza’, in quanto riferita al futuro del rapporto tra i sessi, è di
Giacinto Lombardi.

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