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2.1.6 Colpa collettiva

Il senso di colpa è sempre inteso come un fatto personale, non solo in quanto è il singolo ad esserne colpito ma perché la sua origine non sembra potersi rinvenire altrove che nella biografia personale. Non solo è individuale il sintomo ma anche la causa, così si pensa, non vedendo per quale ragione né in qual modo qualcuno possa e debba sentirsi in colpa e venire colpevolizzato sulla base di comportamenti altrui, quelli di un gruppo comunque identificato al quale egli appartenga, per scelta o per caso. L’esistenza della colpa collettiva, colpa di un intero gruppo, è generalmente negata e ciò soprattutto, come è facile intuire, con maggior enfasi da coloro che di essa fanno un uso universale e permanente. La colpa collettiva è quella di un gruppo i cui componenti non portano responsabilità personali ma le derivano dal fatto di appartenere ad un determinato insieme umano, razza, popolo, credo, etnia, classe, sesso. 

La colpa collettiva colpisce le persone per il solo fatto di avere la pelle di un certo colore, di essere nate in un certo luogo, di professare una data religione, le colpisce perciò non in relazione a quanto abbiano commesso, ma come conseguenza di ciò che sono, è una colpa che ricevono in eredità. Il comportamento di ognuno degli appartenenti al gruppo colpevole è del tutto irrilevante, anzi, sono colpevolizzabili (colpibili) proprio coloro che non hanno responsabilità dirette nelle malefatte dell’insieme cui appartengono, precisamente quelli che non si sono macchiati di alcuno dei crimini imputati alla partizione umana cui il caso li ha assegnati, insomma, sorprendentemente e contro ogni logica, solo gli innocenti sono colpevolizzabili di colpa collettiva. 

Al pari di un debito di gruppo assunto collettivamente che grava su tutti e va in carico al bilancio di ognuno, allo stesso modo la colpa collettiva pesa su tutti i membri individualmente. Chi nega l’esistenza della colpa collettiva dovrebbe negare semplicemente, e prima ancora, che possa esistere un qualsiasi debito collettivo generico di cui la colpa morale non è che un caso particolare, ma il debito collettivo esiste: vi è quello delle società per azioni, quello delle associazioni, quello degli Stati; anche in questi casi i debitori finali sono sempre e solo i singoli soci o cittadini, sono questi i chiamati a pagare. E’ vero però che l’attribuzione di una colpa morale collettiva da espiare individualmente sembra cosa così iniqua ed ingiusta che si è portati a confondere quel che è con quel che dovrebbe essere. Ad onta degli interessati o ingenui negatori della colpa collettiva, vi è un fatto storico che ne prova l’esistenza su scala di massa e che nessuno osa negare, meno che mai i predetti.

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