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2.4.4 Lavoro non retribuito

Secondo la GNF esiste nel mondo una sola attività economica che non viene remunerata, quella femminile in casa. Tutte le attività di manutenzione e cura e la stessa gravidanza in quanto “riproduzione della forza lavoro”,i
sono esercitate senza alcun compenso. Questa verità dovrebbe manifestarsi nella vita quotidiana in una radicale diversità di condizioni riferite a tutti gli aspetti della vita. Gli uomini dovrebbero vivere in case più grandi e più belle, fare le ferie più esclusive e più lontano, avere un guardaroba infinitamente più ricco, mangiare di più ed in modo più vario e così via. Le donne dovrebbero andare in giro coperte di stracci, denutrite, meno istruite, ed infine, consunte e sfruttate, morire prima dei maschi. Invece gran parte dei consumi è in mani femminili, nell’istruzione le donne sono più avanti e per concludere esse vivono più degli uomini. 

Non esistono cedolini dello stipendio per le attività della casalinga e su questa base si può ben denunciare il fatto che essa lavora gratis come se non vivesse del reddito del marito al pari di lui, come se non mangiasse, non si vestisse, non viaggiasse allo stesso modo del partner, come se non ne condividesse le sorti economiche. A chi vada di fatto la maggior parte del reddito familiare lo può verificare chiunque aprendo il guardaroba, lo stipo delle scarpe, il mobiletto delle borsette. 

i Mutuata direttamente dal marxismo è questa la formula con la quale viene descritta la gravidanza della quale tradisce il significato per l’ideologia femminista.

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