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2.6.2 Alimenti

All’atto del divorzio i figli sono affidati in tutti i paesi occidentali alla madre in proporzioni che vanno dall’82% ca. negli Usa all’86% in Italia.i E’ sempre il padre quindi che paga l’assegno di mantenimento per i figli dando i soldi alla ex moglie e si è quindi portati a credere che se il figlio passa a vivere per mesi in casa del padre questi non debba pagare. Invece non è così perché anche se il figlio vive presso di lui egli deve versare comunque l’assegno come se vivesse con la ex, così ha sentenziato la Cassazione nel giugno del ’98, sentenza che è del tutto inverosimile ma non perciò falsa.ii Alla magistratura italiana non è bastato sentenziare che i figli debbano essere mantenuti (dal padre) fin quando non trovano un lavoro ad essi confacente, persino dopo i trent’anni, ma ha inventato una nuova figura, il ‘nonno separato’ giacché il padre è tenuto a versare gli alimenti anche per i figli della figlia.iii

Le sentenze di questo tipo sono accolte tanto dagli uomini che dalle donne come casi isolati, decisioni stravaganti, esagerazioni. Nessuno si spinge a giudicare femministizzata la magistratura, nessuno risale dai rivoli alla fonte, così, mentre le sentenze antifemminili inventate sono prova del maschilismo imperante, quelle antimaschili reali non hanno una causa e non provano nulla.

i Vedi nota n. Errore: sorgente del riferimento non trovata.
ii Cassazione, sentenza n. 5829/98.
iii Cassazione, sentenza n. 2147/02.

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