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3.2c.12 Verso la fine del Senso

Tutta questa dinamica che comporta la svalorizzazione degli uomini e della maschilità non sarebbe però possibile se essi, anziché attribuire alle donne il potere di assegnare valore alle cose e ad essi stessi, lo avessero riservato a sé. L’uomo che non avesse bisogno di sentirsi dire ‘bravo’ da una donna non sarebbe in alcun modo colpito dal grido di trionfo delle nuove Amazzoni e non avrebbe bisogno di negare l’inconfutabile verità, la sua sostanziale inutilità per le donne occidentali. Invece, poiché le cose stanno come stanno, vuol dire che gli uomini sono emotivamente sottomessi alle donne, che assumono in sé come valore quello che viene giudicato tale da esse e che il metro con il quale misurano il loro valore non risiede in loro stessi ma è in mani altrui. 

Questa è la radice della loro perdita di Senso direttamente derivata dalla loro soggezione psicoemotiva, per questo hanno consegnato nelle mani delle donne il potere di giudicarli e di condannarli. Se tutto il mio valore dipende dalla mia utilità per qualcun altro è inevitabile che il venir meno di quella diventi una tragedia e si presenti di fronte a me come la fine del Senso: diventato inutile, non posso più pretendere che l’altro mi ascolti, mi ami, mi stimi ed io scivolo, in un processo impercettibile, verso l’angoscia. Ma la fine del Senso in quanto proveniente dal genere femminile non comporta la fine di ogni ragione per spendersi, rischiare, creare, vivere e morire, essa può rappresentare invece la tappa finale di una oscura dipendenza e la nascita di una nuova coscienza, di una nuova libertà, lucida e serena, meglio confacente alle più profonde pulsioni maschili. Gli uomini sono ormai giunti a pensare che abbia il diritto di esistere solamente ciò che serve alla nuova creatura, come se la morale del calcolo li avesse intaccati alla radice e l’etica femminista avesse già contaminato il loro cuore, una caduta irreparabile, a meno che la fine del Senso sia necessaria affinché si apra la via dell’autosenso.

A cosa servono le rondini e i delfini, i ghepardi e i gorilla? A cosa serve ciò che non serve a nulla?

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