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4.2 SENZA ALLEATI

“Davanti all’uomo e alla donna si aprono due strade, la crudeltà e l’indifferenza. Tutto lascia supporre che prenderanno la seconda, che tra loro non vi sarà né spiegazione né rottura ma che continueranno ad allontanarsi l’uno dall’altra; che la pederastia e l’onanismo, proposti dalle scuole e dai templi, conquisteranno le folle; che tornerà in auge una massa di vizi aboliti e che una prassi scientifica supplirà al rendimento dello spasimo ed alla maledizione della coppia”. Questo scriveva Emile Cioran cinquant’anni fa,i profezia davvero amara e disarmante, prefigurazione di una realtà i cui prodromi sono sotto i nostri occhi ma al tempo stesso vaticinio che non possiamo accettare perché non si può pensare che questa deriva proceda senza fine verso il definitivo distacco.

Una trasformazione radicale dello stato delle cose è perciò necessaria, un’altra rivoluzione deve avvenire perché contro questa divaricazione le forze profonde della Natura chiedono una risposta. Il destino degli uomini è nelle loro mani, sta ad essi porre finalmente la questione maschile al centro delle loro prospettive ed è interessante esaminare se e quali amici, veri o simulati, incontreranno in questa avventura. 

i E. M. Cioran, Sillogismi dell’amarezza, Adelphi, Milano 1993 (1952), p. 98.

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