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4.2b.3 Colpa invisibile

La violenza maschile è visibile e quella femminile è invisibile, su questa base è subito chiaro che mentre da parte femminile la bilancia porta il peso dei mali subiti sull’altro piatto oggi non è possibile collocare alcunché. Gli uomini hanno fondato centomila scienze e creato diecimila civiltà, hanno anche passato una parte del loro tempo ad inveire contro le donne, ma ancor oggi, dopo cinquantamila anni di parole e tremila di filosofia, non sanno definire l’invisibile violenza e l’impalpabile crudeltà di cui è disseminata l’altra faccia della storia. La violenza delle donne è senza nome e senza forma, perciò non esiste, tanto che quando ci si trova costretti a denunciarla si afferma che si comportano come i maschi o addirittura si attribuisce a quella femminile la stessa struttura, lo stesso nome di quella maschile, stravolgendo, ad un tempo, biologia, logica ed epistemologia. Alla serie immensa delle malefatte maschili che pesano su di loro e che sono usate contro le generazioni presenti gli uomini non possono opporre che un inane balbettio attorno alla “manipolazione” di genesi femminile. Il piatto della colpa femminile è vuoto e tale resterà per molto tempo.

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