Top Slide Menu

4.4.1 Il racconto della rinascenza

Ci si chiede cosa possano fare gli uomini per aprire la stagione della rinascenza fondata su prospettive e valori diversi e, se del caso, opposti a quelli comandati dal vigente ordine morale. Poiché la forza è fondata sul Senso il loro compito consisterà nella costruzione creazione di quel grande racconto di salvezza da cui le generazioni future trarranno la volontà di vivere a prescindere dai e contro i valori dell’etica femminista. Quel racconto deve fornire agli uomini innocenza, onore, Senso e valore unendo il passato al futuro ed il “che fare” diventa allora l’elaborazione, la creazione di quel sistema e la sua presentazione agli uomini di oggi e a quelli che verranno. Non si tratta perciò di un ‘fare’ che coinvolga la materia, ma il piano simbolico e morale. Del resto il femminismo non ha ‘fatto’ nulla di materiale, non ha costruito, modificato o alterato alcunché di tangibile, è intervenuto nel campo dei valori attraverso la costruzione della sua GN che è il dipanarsi della Parola nella direzione utile al genere femminile occidentale. Con la Parola gli uomini sono stati distrutti e con la Parola rinasceranno. Essi devono dunque parlarsi e parlare, certo non nel senso inteso dal femminismo, e cioè confessando davanti alle donne le loro colpe, i loro limiti e le loro vergogne, strada già intrapresa da coloro che hanno ceduto sotto il peso della colpa e del disonore. 

Devono parlare a se stessi svelando anzitutto quale sia la causa del loro stesso silenzio e cioè la vergogna di difendersi, devono destrutturare e smantellare alla radice la GNF attraverso l’abbandono del pregiudizio secondo il quale essa avrebbe per oggetto la verità e accettare invece il fatto che contiene solamente verità utili ed è essa stessa una grande verità utile. Devono ammettere che l’amore è il nome occidentale del bisogno e che la fine del bisogno è la fine di un fraintendimento. Amaro disinganno, doloroso dissigillarsi degli occhi, ma al tempo stesso lucida verità, sereno disvelamento innescato proprio da quella parte del mondo che intenderebbe fondare la “Civiltà dell’Amore”. Devono apprendere ad individuare in tutto il sistema educativo ed informativo l’uso diretto ed indiretto della storia e della cronaca a fini di svalorizzazione della maschilità e la sistematica applicazione del ‘Principio di slealtà’ nella teoria come nella pratica. 

Indicazioni, queste, che non possono avere toni imperativi perché non si tratta di dire agli uomini cosa debbano o non debbano fare, ma di tracciare un possibile percorso di rinascita che intraprenderanno se e quando lo vorranno. Dovranno allora superare lo stadio della Cavalleria Ingenua e diventare Cavalieri Intelligenti e riconoscere che la descrizione che hanno sin qui dato delle loro esperienze non proviene dal profondo maschile, non è il racconto della loro verità ma la ripetizione (con qualche goffo aggiustamento) di quello imposto dal femminismo. Dovranno imparare ad ammettere di aver paura delle donne perché il loro potere è invisibile ed indeterminabile come invisibile e sin qui indeterminata è la forma, la profondità e l’estensione della loro violenza. Dovranno ammettere, dopo migliaia di anni, che la misandria esiste e propagandare quest’amara verità da sempre sospettata e da sempre rimossa e dovranno individuare nel quotidiano l’uso di quei quattro canestri nei quali viene gettata la loro esperienza e costruire una nuova scienza che si occupi della violenza femminile, che ne descriva le diverse forme ed assegni ad esse nuovi nomi, ne valuti l’estensione e la profondità, gli effetti prossimi e remoti nel passato e nel presente individuando in pari tempo i caratteri delle sofferenze patite sin dall’infanzia a causa della relazione con la prima metà del mondo, scrivendo per la prima volta gli articoli del codice penale rosa.i

Impareranno che come ogni offesa, oltraggio, maltrattamento, molestia e stupro sono tali secondo il sentire femminile allo stesso modo i mali da essi subiti sono tali se e quando li percepiscono e li definiscono in quel modo secondo il loro proprio sentire, apprenderanno così a definire la realtà negli stessi termini, sulla base degli stessi princìpi di autonoma determinazione con i quali è definita dalle donne e comprenderanno di essere sottoposti ad un regime giuridico diverso da quello cui quelle soggiacciono. Incominceranno ad offendersi ed a risentirsi, a denunciare sistematicamente, in ogni luogo e in ogni contesto il men-pushing di cui sono oggetto, superando il pudore, il rispetto umano e la paura di rompere amicizie e legami apprendendo dalle loro compagne alle quali - giustamente - è stato insegnato a non avere gli stessi scrupoli e le stesse attenzioni. Negheranno la verità che viene dall’esterno per riconoscere quella che sale dall’interno prendendo coscienza della strumentalità dell’intera GNF e delle sue verità e del gioco che viene praticato a loro danno attraverso l’evocazione di quell’effetto Titanic che impone ad essi di rischiare la vita a ogni grido di aiuto, di rispondere istintivamente con il cedimento al racconto autovittimizzante delle esperienze femminili. Impareranno a non attendersi ascolto, silenzio e comprensione, inconcepibili da parte di quel Genere che non ha più bisogno degli uomini e che perciò non può più accettare di correlare il proprio comportamento ai loro bisogni.

Converranno che è in atto un conflitto per determinare la forma che il mondo deve avere e quindi la definizione del vero e del falso, del bello e del brutto, del buono e del cattivo, del giusto e dell’ingiusto e con ciò il governo dei loro sentimenti e della loro anima. Dovranno riconoscere che la posta in gioco è l’ultima verità dell’esperienza maschile, il valore degli esseri umani senza utero, la qualificazione morale di questa metà della Terra. 

i In questo quadro andranno individuate le forme specifiche del potere femminile e dei suoi abusi. Qui troveranno definizione, tra gli altri, i concetti di ‘stupro bianco’ e di ‘grudging’ (lesina invidiosa) che non è possibile analizzare in queste pagine.

0 commenti:

Posta un commento

I messaggi anonimi non verranno pubblicati.
Inserire Nome nell'apposito campo